Classe 1980 e originaria di Firenze, Lisa Batacchi dà voce a una narrazione intensa, che ripercorre le tappe dell’intervento da lei ideato come ospite della quarta edizione di Biennale Land Art Mongolia, curata da Valentina Gioia Levy. (Artribune)
Mescolando ritualità e una lucida analisi dell’attuale contesto socio-economico.